sabato, luglio 09, 2005

Luglio, col bene che vi voglio...

Avevo tante cose su cui esprimere la mia inutile opinione, in quest'ultima settimana…

Volevo commentare la tristissima figura della premiata cantanteria italiana al Live 8 di sabato 2 luglio.
Per non parlare del dramma del pubblico presente al solo fine salutare la mamma e fregandosene del fatto che ogni volta che noi occidentali ricchi e superficialii schiocchiamo le dita ammazziamo sul colpo un bimbo povero e negro.

Io ho paura che un giorno non lontano anche un povero bimbo di colore - magari dopo che un missionario comboniano gli avrà servito spinaci in scatola - avrà l’energia per schioccare anche lui le dita, e mi fulmini sull’istante, mettendo fine alla mia vita prima ch’io abbia trovato un plausibile scopo.

Gli anglosassoni hanno un modo d’esprimere la loro dimensione pubblica inconcepibile per noi italioti.
Mettono nei pubblici proclami inneggianti alle virtù civiche, un patos ed una prosopopea che noi troveremmo solo ridicoli.
Esempio paradigmatico è Madonna che ad Hyde Park cantava “Like a prayer” tenendo per mano una donna africana “salvata” da LiveAid dell’ ’85. In versione quindi Madonna "delle grazie": era pur sempre il 2 luglio, no?
(Chi la capisce la battuta merita tutta la mia stima)


Meraviglioso il pubblico anglosassone: partecipe, sinergico, e soprattutto numeroso.

Oggi, dopo gli attentati terroristici a Londra vedo tutti i telegiornali che danno notizia delle italiche manifestazioni di solidarietà organizzate da sindaci ed associazioni religiose: come sempre quattro gatti che sembrano passare di lì per caso.

Avrei consigliato a Walter Veltroni di attendere alcuni giorni prima di pensare ad autocelebrare solenni esequie laiche. In una nazione dove in un giorno non è possibile nemmeno organizzare l’uscita di quattro amici per ritrovarsi intorno al tavolino di un Pub pseudo-scozzese, bisognerebbe spendere un po più di tempo per cercare di portare in piazza una “vera” manifestazione popolare di solidarietà ai sudditi di Sua Maestà britannica!

Avrei anche voluto fare un post che evidenziasse l’epurazione dell'espressione "anticristiano" del testo del telegramma di cordoglio che Benedetto XVI ha inviato al cardinale di Westminster…

Avrei voluto fare un post che commemorasse una di quelle ricorrenze che rammento solo io, come i 700 anni dalla morte del Beato Papa Benedetto XI (7 luglio 1305)

Avevo pensato di perdere tempo su un post che commentasse il nuovo stile dell’abbigliamento pontificio di Joseph Ratzinger, ed ho in serbo molte invettive sullo stile espressivo utilizzato da Vittorio Messori nel suo ultimo libro, che sono riuscito a terminare di leggere solo in virtù della mia devozione per Pio IX risalenti ai tempi non sospetti in cui si pensava lontana la sua beatificazione.
È inutile che Messori faccia l’introduzione di un testo di fine ottocento se poi il lettore non riesce a capire chi sia lo scrittore contemporaneo e chi no!

Ed a proposito di dibattiti sulle “capacità espressive”, sono stato privatamente interrogato se veramente io fossi un fan di Biagio Antonacci.

Avrei avuto voglia di spiegare la mia folgorazione sulla via di Antonacci.
Invero ho passato la mia adolescenza con Gianluca Grignani in qualità di demone tutelare.


Ma (forse) di tutto ciò scriverò al ritorno del mio lungo peregrinare verso la Figlia del Vento cinta dal mare.

Saluto con un ampio inchino i miei 4 lettori, di cui continuo a stupirmi della pazienza, e bacio devotamente la sacra pantofola di coloro che m’hanno temerariamente linkato.

Post Scriptum
Dato che starò lontano dal mio blog per tre settimane, vi dò il permesso di lasciare il vostro commento su tutti i post che vorrete "imbrattare", con la rassicurazione che i miei fulmini li vedrete scagliarsi solo ad agosto inoltrato...

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