domenica, febbraio 22, 2009

Ecclesia Dei afflicta, II

Sive: In Festo Cathedra Beati Petri Apostoli


"Gesù l'eterno Re
Nostro Signore, quando s'incarnò nel grembo della Beata Vergine Maria fu chiamato Gesù. L'angelo Gabriele disse a Maria: "Concepirai un figlio, lo darai alla luce, e lo chiamerai Gesù" (Lc1, 21).
Quantunque solo allora ricevesse un nome nuovo, egli era esistito da tutta l'eternità. Non ebbe mai principio, per questo il suo vero nome è quello di Re eterno. Egli, un solo Dio in tre Persone, ha regnato sempre col Padre e con lo Spirito Santo. Alla vigilia della sua Passione disse: "Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse" (Gv 17,5).
Colui che era già il Re eterno in cielo venne per essere il Re, il Signore, il Legislatore ed il Giudice della terra. Annunziando la sua venuta il profeta Isaia scrisse: "Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace" (Is.9,5)
Quando Gesù salì al cielo, lasciò il suo potere a coloro che aveva scelti come apostoli. Ne diede la pienezza a San Pietro e ai suoi successori, che sono i suoi vicari in terra.
Anche i vescovi, i pastori d'anime e tutti i cristiani ricevono da Gesù il potere e lo esercitano in suo nome.
Preghiamo per il Santo Padre e per tutti coloro che governano la Chiesa
O Emmanuele, Dio con noi, tu che sei la luce che illumina tutti gli uomini, che -da quando venisti sulla terra- non li abbandonasti mai a se stessi; tu che dopo aver evangelizzato gli apostoli hai ordinato loro di evangelizzare i loro successori; che hai affidato specialmente a San Pietro e ai vescovi di Roma la missione di occupare il tuo posto di fronte a noi, e di guidarci in tuo nome nel corso dei secoli; già da molti anni hai mandato alla Sede di Roma delle prove ben dure.
Signore, noi crediamo senza esitare che tu hai promesso alla Chiesa di durare sino alla fine del mondo e riconosciamo dinnanzi a te di non aver alcun dubbio su tale verità.
Noi non sappiamo oggi cosa sia meglio per la tua Chiesa e per gli interessi della Fede cattolica, per il papa e per i vescovi di tutto il mondo ma ci affidiamo interamente a te. E lo facciamo senza provare alcuna ansia, ben sapendo che tutto coopera al bene del tuo Regno sulla terra.
Ti supplichiamo solo di concedere al tuo servo e vicario, il Papa, la vera sapienza e il coraggio, la forza e le consolazioni della grazia su questa terra e poi una corona immortale e gloriosa nella vita futura."

(John Henry Newman ; Meditations and Devotions)

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