Sive:
HIC QUIESCUNT UGOLINIS PRINCIPIS O’NEILL OSSA
"C’è una chiesa a Roma che molti non conoscono, quella di S. Pietro in Montorio, in una splendida posizione sul Gianicolo. Il luogo è uno dei più belli della città. La chiesa e le strutture conventuali annesse (oggi “Accademia di Spagna”) devono la propria attuale sistemazione alla presenza dei francescani (dal 1472) e all’interessamento dei re di Spagna Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia. Non è un luogo frequentatissimo e non sono tanti quelli che, entrati in Chiesa per una visita, hanno l’idea di andare a spostare la guida rossa che copre parte del pavimento. Se lo facessero troverebbero, di fronte all’altar maggiore, le sepolture di quattro “ribelli” irlandesi: Hugh O'Neill, signore di Tyrone (1540-1616), il figlio Hugh, Ruair O’Donnell, signore di Tyrconnell e suo fratello Cathbarr. Figure storiche di notevole importanza per la storia d’Irlanda...
Il 20 Luglio del 1616, si spegneva a Roma l’ultimo di quegli esuli eccellenti, nella sua lingua natale il suo nome era stato: Aodh Mor O’Neill. Colto e poliglotta, convivevano in lui due distinte figure: il capo della propria gente secondo le consuetudini ancestrali dell’Irlanda gaelica e l’umanista rinascimentale, protettore della cultura e delle arti, secondo un modello che proprio in Italia, il paese che infine lo accolse, aveva visto la sua massima espressione. Sulla lapide che indica il luogo della sua sepoltura sono scolpite le seguenti parole: D.O.M. Hic Quiescunt Ugonis Principis O’Neill Ossa."
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