lunedì, giugno 29, 2009

Sive ergo Græci… VI

OVVERO: Glosse alla ecclesiologia della Chiesa latina da parte di Neophytos Edelby (1920-1995) vescovo cattolico arabo di rito bizantino:


"Mi sembra che la concezione occidentale e quella orientale della Chiesa partano da due opposti punto di vista. Naturalmente, quando, per semplificare, parlo di tendenza occidentale, penso alla tendenza più tipicamente occidentale, cioè a quella che spinge le sue deduzioni fino all'estremo limite della logica e perfino al di là di essa.
Se comprendo bene, la tendenza occidenale considera le cose in questo modo: Cristo ha insediato Pietro. Poi, Eli ha dato dei collaboratori, che sono soprattutto dei sottoposti: gli apostoli. Infine, a Pietro e agli apostoli, ma soprattutto a Pietro, Egli ha dato dei sottoposti (giacché é inutile essere capi se non si hanno dei sottoposti). Questi sono dei semplici fedeli, la cui ragion d'essere è soprattutto -sembra- quella di fornire una materia ai comandamenti, alla santificazione e al magistero dei capi.
Questa concezione estremista occidentale parte dalla cima: Cristo ha insediato Pietro; gli ha dato dei collaboratori; poi a Pietro e ai suoi collaboratori Egli ha dato dei fedeli.
Ecco tutta la Chiesa passata in rassegna.

In Oriente noi partiamo da da un punto di vista diametralmente opposto. Per noi, innanzi tutto, Cristo si congiunge ai credenti, ai fedeli, come ai suoi fratelli e membri del suo corpo. Ecco l'essenziale: far parte di Cristo. Ecco tutta la Chiesa.
Per unire i suoi fedeli e assicurare loro la permanenza nella sua grazia e nella sua predicazione e anche per lanciarli nella predicazione del Vangelo - che, per il fatto stesso che sono cristiani, appartiene loro di diritto senza alcuna missione canonica speciale da parte della gerarchia - egli ha dato loro una èlite: i suoi apostoli, i quali sono i primi cristiani, i primi fedeli e coloro che sono maggiormente impegnati. E affinché il collegio degli apostoli non sia un semplice aggregato di individui, di franchi tiratori che lavorano ognuno a proprio modo, Egli ha dato loro una testa, un capo, un "Corifeo" (come diciamo noi), un fratello maggiore: Pietro e i suoi successori.
In questo modo noi ritroviamo tutta la Chiesa, partendo però da due punti di vista opposti. Ciò che vi è di importante e di essenziale nella Chiesa sono tutti coloro che credono in Cristo.
A coloro che credono in Lui, il Signore ha dato degli apostoli ed agli apostoli ha dato un capo, un corifeo, una testa affinché tutto sia nell'ordine e nell'armonia."

[AA.VV. "La fine della Chiesa come società perfetta"; Arnoldo Mondadori Editore, 1968]

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