Il TG1 delle 13:30 ha dato notizia, con un puntuale servizio giornalistico, della solenne messa celebrata in "una parrocchia romana" (la basilica di sant'Eugenio) della memoria liturgica di san Josèmaria Escrivà de Balaguer da parte del "prelato" dell'Opus Dei, Javier Hechevarrìa.
Celebrazione dell'Apostolo della spiritualià del lavoro, invero in anticipo, poichè il fondatore dell'"Opera" moriva improvvisamente il 26 giugno 1975 proprio tra le braccia di don "Javi":l'attuale prelato dell'Opus Dei, ed esattamente il 26 giugno è stata fissata la festa liturgica.
Si ricordava infatti, da parte del devoto giornalista, che il giorno successivo la celebrazione sarebbe stata presieduta dal cardinale opusdeista Herranz mentre a Milano la commemorazione sarà tenuta dal cardinale Tettamanzi ed a Bologna dall'arcivescovo Caffarra.
Mi chiedo - seriamente - se telepace o radio vaticana abbiano dato spazio alla "notizia".
Io non capisco dove stia il rilievo giornalistico dell'evento.
Non ho mai sentito sui telegiornali nazionali dare rilievo alle celebrazioni anniversarie dei patroni d'Italia.
Non ho mai sentito al TG1 dare notizia della messa che ogni 31 luglio celebra "il generale" dei Gesuiti nella chiesa del Gesù, o delle messe celebrate dal Rettor Maggiore dei Salesiani sulla tomba di don Bosco.
Forse la notizia è che "el padre" ha commemorato "el Fundadòr" con un giorno d'anticipo?
Ma già che c'era il lodevole giornalista - numerario o soprannumerario che sia - poteva pure spiegarci che cosa aveva da fare monsignor Echevvarria il 26 da costringerlo ad anticipare la pia cerimonia!
Post scriptum: Sancte JosephMaria, Ora pro me
Nessun commento:
Posta un commento