lunedì, giugno 20, 2005

Arrivato a lavoro trovo abbandonata sul tavolino una copia di uno di quei giornali gratuiti che la mia collega avrà preso la mattina presto in metropolitana.
Lo sfoglio. Nell’ultima pagina, trovo una frase scritta di suo pugno da Virginia:

Extraterrestre portami via, voglio una stella che sia tutta mia

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Una notte il suo messaggio è stato ricevuto,
in un istante è stato trasportato
senza dolore su un pianeta sconosciuto.(...)

Terre da esplorare e dopo la terra il mare,
un pianeta intero con cui giocare.

Ma dopo un po' di tempo la sua sicurezza
comincia a dare segni di incertezza
(...)
Perché adesso che il suo scopo e stato realizzato,
si sente ancora vuoto,
si accorge che in lui niente è cambiato.(...)
E adesso passa la vita a cercare
ancora di comunicare
con qualcuno che lo possa far tornare, e dice:

Extraterrestre portami via,
voglio tornare indietro a casa mia
extraterrestre non mi abbandonare,
voglio tornare per ricominciare ..."