giovedì, giugno 16, 2005

La bedda Matri del quorum immacolato

Ovvero: stralci di iperdulia al tempo del referendum sulla legge 40

L’orrido Langone non pago della sua preghierina quotidiana, sul Foglio di martedì 14 giugno, ringrazia le Madonne di Calabria per "le rinfrescanti percentuali" referendarie con delle
Litanie per quorum non ricevuto


Santa Maria della Catena, hai pregato per noi, tu che hai rotto la catena del peccato referendario, questo imbestialirsi che sembrava infinito: unità, repubblica, divorzio, aborto…
Madonna Greca, hai pregato per noi, tu che mille anni fa hai attraversato il mare per essere raccolta dalle mani di un pastore sulla spiaggia di Capo Rizzuto.
Quando sembrava che la traversata del deserto non dovesse avere più fine, se non con le nostre ossa calcinate al sole, ci hai fatto raggiungere un’oasi dove finalmente possiamo bere, riposare e fare scorta d’acqua, peperoncini, Cirò Rosso e soppressata. Quando ripartiremo sarai per noi la stella del mattino, l’unica sempre visibile a dispetto dell’inquinamento luminoso. Seguendoti non perderemo più la strada.

Santa Maria di Modena, hai pregato per noi, tu che con Modena intesa come città emiliana sazia, disperata e assenziente non centri nulla, tu che sei fuggita da Metone o Motone o Modena del Peloponneso al tempo delle lotte iconoclaste per rifugiarti in vista dello Stretto, tu che oggi ci ricambi per aver avuto cura della tua icona, per l’amore che ci hai fatto pregare infinite volte davanti alle sante e venerande immani di te e di tuo figlio, oggi ci premi per aver sempre detestato l’arte astratta, le idee astratte, le parole astratte. Noi dissenzienti che a costo di farci chiamare ostinati e retrivi abbiamo sempre detto religione e non religiosità, Spirito e non spiritualità, uomo e non umanità.

Santa Maria Achiropita, hai pregato per noi, tu che non sei stata dipinta da mano umana ne concepita o concepente attraverso umano membro, Regina sine labe originali concepta, tu Madonna di Rossano,città che onora come poche il quarto comandamento con la liquirizia Amarelli che si tramanda di padre in figlio dal pre-borbonico 1731, turris eburnea che nemmeno i poverini che cercavano nella Bibbia un precedente eterologo sono riusciti a sporcare…

Madonna di Polsi, hai pregato per noi, tu che lassù sull’Aspromonte attiri vino, pane di grano, carne d’agnello e di capretto, sangue di maiale bevuto ancora caldo, acqua della montagna, preghiere, tarantelle.
Giù dall’Aspromonte, contro il quorum, hai mescolato accortezza e accidia, siccome le vie del Signore sono infinite e tutto fa brodo e c’è da dire che il brodo stavolta è venuto particolarmente bene.

Madonna del Soccorso, hai pregato per noi, auxilium cristianorum, tu che sei Signora del Marchesato di Crotone ti sei insignorita di tante teste vuote, penzolanti, pericolanti…
Santa Maria di Lauro, hai pregato per noi, da Sorrento a Scalea hai trasformato i seggi in quadri di De Chirico: piazze vuote. Che il tuo alloro non sia la nostra vittoria ma il profumo della salvezza per tutti, anche delle femmine pagane ignare del fatto che i sacrifici umani sono duemila anni che non servono più.”

7 commenti:

Anonimo ha detto...

AmarElli! ...La liquirizia è Amarelli...non Amarilli

Anonimo ha detto...

Forse l'orrido Langone ha un'anima bucolica: "...formosam resonare doces Amaryllida silvas". :-)
I.

Duque de Gandìa ha detto...

L'orrido Langone da pio buongustaio non ha sbagliato!
L'orrido errore nel riprodurre il nome del "sacro marchio" è solo mio, ovvero del mio computer saputello che pretende di corregge automaticamente ciò che esso reputa errore.
Esimia, che forse codesto computer -da me utilizzato- ha fatto il Classico?:)
Chiedo venia a "Laupat" e mi prostro devotamente al bacio della sacra pantofola:D

Anonimo ha detto...

Esimio, sul fatto che il Suo computer abbia fatto il Classico non pare vi siano dubbi: possiede certamente le nozioni elementari di "vero" e "falso", ma tentenna dinanzi al segno "uguale", che purtroppo non riconosce. Trattasi a parer mio di peccatuccio veniale: se è concesso a una schiera di umani (che abbiano fatto il Classico, beninteso!), può a buon diritto essere perdonato a una macchina. Ne conviene? :-)
Ossequissimi
I.

Luciano ha detto...

Esimi
Non vorrei darvi una delusione, ma lo computer donde il duca esstrinseca le sue dolenti note, proviene da Scientifico certamente. Essendo quello macchinario appartenuto allo scrivente, bene sono informato. Il quale, con ogni sicurezza, scelse la Scienza come fonte di indottrinamento, et non altro liceo. Sicché conosce lo segno di uguale parimenti alli altri, et alcune cose sulla relatività dello tempo nostro.

Come chiese il duca una volta a questa inutile mente: "ma la teoria della relatività che dice?" Io tosto risposi: certamente non che "tutto è relativo"!! :)

Luciano ha detto...
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Anonimo ha detto...

Egregio Luciano, se di Scientifico si tratta, sarà certamente "parificato" o similare! Perciò il suddetto computer persiste nell'ignorare il segno "uguale", che permette di trarre conclusioni esatte in breve tempo. :-)
I.