venerdì, gennaio 30, 2009

DEVOTIO MODERNA [13]


Ovvero: la PREGHIERA dell'orrido Camillo Langone
sul Foglio di venerdì 30 gennaio 2009.
I profanatori di montagne iscritti alla Sat, Società Alpinisti Tridentini (non nel senso di pre-conciliari), protestano per le troppe croci presenti sulle cime. Hanno trovato un prete confuso che invece di rammentare il Salmo 94 (“Sono sue le vette dei monti”) ha dato loro maldestramente ragione: “Ci sono eccessi, ostentazione un po' talebana”. Aspettando che monsignor Grosselli mi spedisca immagini delle montagne dell’Afghanistan cariche di crocifissi, mi sono domandato come mai la Sat ce l’abbia con i segni cristiani. Risposta: l’alpinismo moderno sta diventando sinonimo di suicidio e i suoi cultori non vogliono incrociare lo sguardo di colui che ha comandato di amare non solo gli altri, anche se stessi. E pure questo è scritto: “Sono un popolo dal cuore traviato”.

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