sabato, gennaio 31, 2009

Pro Missa bene cantata [8]

Ovvero: Il Cappellone degli Spagnoli


La "reale" chiesa sevigliana di San'Antonio Abate è la sede della più antica delle confratenite penitenziali di Siviglia (fondata nel 1340) ovvero della "muy illustre" reale e pontificia ArciConfraternita di "Nuestro Padre Jesús Nazareno, Santa Cruz en Jerusalén y Maria Santisima Virgen de la Concepcion" (nota popolarmente come "El Silencio" poichè la confraternita sfila processionalmente per le calli sevigliane ogni anno nel cuore della notte tra il Giovedì Santo ed il Venerdì Santo priva del ferale accompagnamento musicale).
Gli statuti confraternali stabiliscono che la prima domenica di febbraio sia particolarmente dedicata al culto del ligneo Cristo seicentesco titolare della confraternita e che, inoltre, la solenne celebrazione sia preceduta da un altreattanto solennissimo "Quinario".

Al vespro di venerdì 30 gennaio 2009 -quarto giorno del quinario- don José Antonio Parrilla, padre spirituale della confraternita, ha celebrato davanti al Nazareno del Silencio una messa votiva secondo il rito di San Pio V con il plauso dei confratelli "nazareni".
L'evento è degno di nota poichè per la prima volta dopo la riforma del messale approvata da Paolo VI nel 1969 -e dopo la liberazione del rito tridentino voluto da Benedetto XVI col motu proprio del 7 Luglio 2007- una confraternita della "Semana Santa" sivigliana ha celebrato un solenne e pubblico atto di culto nella "forma straordinaria" del Messale Romano.

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