domenica, gennaio 03, 2010

Carenza di Bosforo / 7

Ovvero: COSE TURCHE! (di Francesco Colafemmina)

«Il Ministro della Cultura turco ha annunciato alla stampa locale che è sua intenzione procedere alla richiesta ufficiale della restituzione delle ossa di San Nicola, venerate nella Basilica Pontificia di Bari.Lo ha fatto in occasione del Meeting degli Albergatori del Mediterraneo, un incontro d’affari, tenutosi ad Antalya, nei pressi dell’antica Myra, città nella quale San Nicola esercitò il suo episcopato e morì intorno all’anno 343 d.C..Il Ministro Ertuðrul Günay ha spiegato ad Hurryet che chiederà all’Italia ed al Vaticano la restituzione delle ossa del Santo, in Turchia chiamato “Noel Baba” (Babbo Natale). Questa restituzione si inquadrerebbe nel tentativo di realizzare un “Museo della Civiltà Licia” a Myra (Demre): “abbiamo realizzato un museo in questa città, ora chiederemo le ossa di Babbo Natale per il museo”, ha affermato il Ministro. D’altra parte – ha proseguito – : “Babbo Natale o San Nicola ha nomi diversi per diverse religioni, pure questo nome appartiene ad un uomo nato a Patara e vissuto a Demre (Myra). Le sue ossa furono rapite intorno all’anno mille da alcuni corsari di una città italiana, Bari. Ora devono ritornare per essere esposte nel loro luogo d’origine.”
.Sono evidenti assurdità quelle pronunciate dal ministro turco che ha accusato i 62 marinai baresi del 1087 di "rapimento corsaro" [...] : come a dire che tutto ciò che è stato su quella terra prima dell'invasione ottomana è da considerarsi senza ombra di dubbio "turco"!
[...]
Il recente richiamo del Ministro della Cultura turco affinché vengano “restituite” alla Turchia le ossa di San Nicola è da inquadrarsi quindi all’interno di questa opera di riscrittura della storia incessantemente operante in Turchia. Non è un caso se questa richiesta è stata preceduta qualche anno fa dalla trasformazione in Museo della chiesa di San Nicola a Myra (Demre). Una trasformazione che ha impedito la possibilità di celebrare messe in quel luogo, come auspicato da una potente lobby pseudo pacifista denominata Santa Claus Peace Council. »

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