venerdì, marzo 25, 2005

Venerdì Santo



L’anima agisce per mezzo del corpo come attraverso un suo strumento; similmente, in modo più perfetto ma altrettanto intimo, l’eterno Verbo di Dio agì mediante l’umanità che aveva assunto.
Quando parlava, era veramente Dio che parlava; quando soffriva era veramente Dio che soffriva. Non che la natura divina possa soffrire, come neppure la nostra anima umana può vedere e udire, ma come l’anima vede e ascolta attraverso gli organi del corpo, così il figlio di Dio soffri nella natura umana che aveva assunta e fatta propria. E in questa natura ha sofferto veramente; come veramente ha formato il mondo con il suo potere onnipotente, altrettanto realmente ha sofferto nella sua natura umana.

Riflettete su questo, voi tutti che non vi preoccupate troppo, e considerate se con tale pensiero potete leggere senza timore e paura gli ultimi capitoli dei quattro Vangeli.
(J.H. Newman)

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