martedì, maggio 31, 2005

INGERENZA UMANITARIA

Cari fratelli, il nostro legame ha d'altronde una precisa radice, che è quella che unisce tutti i Vescovi del mondo al Successore di Pietro, ma che in questa nazione assume un vigore speciale perché il Papa è Vescovo di Roma e Primate d'Italia.

Il rapporto dell'Italia con la fede cristiana infatti, non soltanto risale alla generazione apostolica, alla predicazione e al martirio di Pietro e di Paolo, ma anche attualmente è profondo e vivo.

Certo, quella forma di cultura, basata su una razionalità puramente funzionale, che contraddice e tende ad escludere il cristianesimo e in genere le tradizioni religiose e morali dell'umanità, è presente e operante in Italia come un po’ ovunque in Europa.
Qui però la sua egemonia non è affatto totale e tanto meno incontrastata: sono molti infatti, anche tra quanti non condividono o comunque non praticano la nostra fede, coloro che avvertono come una tale forma di cultura costituisca in realtà una funesta mutilazione dell'uomo e della sua stessa ragione. ...




Un terreno decisivo, per il futuro della fede e per l'orientamento complessivo della vita di una nazione, è certamente quello della cultura.
Vi chiedo dunque di proseguire nel lavoro che avete intrapreso perché la voce dei cattolici sia costantemente presente nel dibattito culturale italiano, e ancor prima perché si rafforzino le capacità di elaborare razionalmente, nella luce della fede, i molteplici interrogativi che si affacciano nei vari ambiti del sapere e nelle grandi scelte di vita. Oggi la cultura e i modelli di comportamento sono inoltre sempre più condizionati e caratterizzati dalle rappresentazioni che ne propongono i media…

Una questione nevralgica, che richiede la nostra più grande attenzione pastorale, è quella della famiglia.
In Italia, ancor più che in altri Paesi, la famiglia rappresenta davvero la cellula fondamentale della società... E tuttavia anche in Italia la famiglia è esposta, nell'attuale clima culturale, a molti rischi e minacce che tutti conosciamo.
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Nel medesimo spirito siete attualmente impegnati a illuminare e motivare le scelte dei cattolici e di tutti i cittadini circa i referendum ormai imminenti in merito alla legge sulla procreazione assistita: proprio nella sua chiarezza e concretezza questo vostro impegno è segno della sollecitudine dei Pastori per ogni essere umano, che non può mai venire ridotto a un mezzo, ma è sempre un fine, come ci insegna il nostro Signore Gesù Cristo nel suo Vangelo e come ci dice la stessa ragione umana.

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