lunedì, dicembre 05, 2005

HABEMUS MOSAICUM!


Per una venerabile consuetudine, principiata da San Leone Magno, la patriarcale basilica di San Paolo fuori le Mura è decorata da una mirabile teoria di immagini dei Romani pontefici.

Le antiche immagini ad affresco, in seguito al furioso incendio che nel luglio 1823 devastò la basilica paleocristiana, nella risorta basilica neoclassica sono state sostituite ex novo con tondi in mosaico.

All'avvento di ogni novello Romano pontefice la Venerabile Fabbrica di San Pietro, da cui dipende la Studio del mosaico del Vaticano, incarica un pittore di realizzare una tela del diametro di due metri raffigurante un busto del pontefice di cui i mosaicisti vaticani realizzeranno l'esatta copia in mosaico che verra posta nel clipeo vuoto accanto al mosaico raffigurante il predecessore, aggiornando così la bimillenaria sequenza.




Incaricato di approntare la raffigurazione a mezzo busto di Benedetto XVI è stato il noto ritrattista Ulisse Santini cui va l'universale plauso per la felice riproduzione delle fattezze del bavarese Pontefice "ccioiosamente regnante" abbigliato con i sacri paramenti con cui il 29 giugno ha per la prima volta presieduto nella Basilica Vaticana il solenne pontificale nella solennità liturgica dei santi apostoli Pietro e Paolo.

L'opera pittorica e la copia musiva sono state presentate al Sovrano Pontefice prima che Sua Santità si recasse nel Foro Petriano per presiedere all'udienza generale di mercoledì 23 novembre.
La presentazione al pubblico è avvenuta convenientemente nella Basilica Ostiense, la sera di sabato 25 novembre in concomitanza del concerto dei Wiener Philharmoniker diretti da Seiji Ozawa che hanno eseguito la sinfonia n. 9 e il "Te Deum" di Anton Bruckner a conclusione del IV Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra promosso dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra (che è stato lo sponsor del nuovo tondo musivo)e dalla Daimler Chrysler Italia.

il 2 dicembre il clipeo musivo è stato collocato accanto a quello di Giovanni Paolo II ed in tale occasione sotto il ritratto del defunto pontefice è stata posta la bronzea iscrizione della durata complessiva del pontificato wojtyliano:
SED(DIT)A(NNI)XXVI M(ENSESE) V DIES XVII

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