sabato, dicembre 31, 2005

Un giorno sulla prospettiva Nevskij non v’incontrai Igor Stravinsky (Perché-è-morto!)

Ovvero: "Tutti i battiti del mio cuore"
per le "Bambole russe"



Cioè: la grande incompiuta.

Il lungo testo di questo post era stato ideato (e scritto) a fine ottobre 2005 ma a causa della prematuira morte del mio computer (i più ipotizzano si sia trattato di suicidio!), ho risparmiato all'universo Mondo la puntuale narrazione del perchè e del per come sono accorso a vedere il sequel dell' Appartamento spagnolo, nello stesso cinema, e nella stessa sala, e,per quanto possibile, dalla stessa poltrona.
Perchè, dovete sapere che, ci sono film che si và a vedere per "devozione", cioè per un senso di riconoscenza verso quel regista e quegli attori che ti regalarono tante risate all'epoca delle scorribande barcellonesi di Xavier e dei suoi colleghi di Erasmus.
Meglio sarebbe dire che è dolce il ricordo di com'eri tu, di quello che provavi e sognavi tu quando ti divertiva tanto la spensierata trama de "l'appartamento spagnolo".

Uno dei film più belli da me visti nel 2005 è sicuramente un'altro film francese "Tutti i battiti del mio cuore" anch'esso con protagonista il bravo Romain Duris. Film in cui l'attore francese molto meglio che in "Bambole russe" tratteggia il prosaico epilogo del grande sogno di una giovinezza.

E che Iddio abbia pietà di noi.

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