Ovvero: Chi vuol essere agostiniano?
Gerry Scotti legge la domanda: "Chi avrebbe trovato la propria vocazione in seguito allo scampato pericolo di un fulmine?"; la risposta vale 8.000 euro.
Il concorrente di "Chi vuol essere milionario" ha un'espressione inizialmente atterrita, poi sconsolatamente scuote il capo leggendo le quattro opzioni: non c'è bisogno che parli perche si capisca che non ha la più pallida idea della risposta, lui che poco prima non ha avuto molta difficoltà ad individuare il vero nome del padre di Asterix.
Non avendo già "sprecato" gli aiuti a sua disposizione, Gerry Scotti lo invita a valutare la posibilità dell'aiuto del 50%, che il concorrente prontamenta accetta: risposta a) Sant'Agostino o risposta c) Martin Lutero? Epperò il dimezzamento delle opzioni non dimezza la sua ignoranza in materia!
Per farlo uscire dall'empasse il presentatore gli sottopone un nuovo, infausto, suggerimento: chiedere l'aiuto del pubblico.
Trovandosi a che fare con un pubblico in maggiorza milanese, città in cui Sant'Agostino ebbe la sua conversione, ed essendo per giunta Gerry Scotti nativo di Pavia, che ne custodisce le reliquie, il bravo presentatore ha avuto fiducia nelle qualità di discernimento del pubblico in sala.
Così il condutore ha argomentato il possibile risvolto "nazional-popolare" della domanda: Sant'Agostino è uno dei santi più noti -a Pavia,forse!- ragion per cui se fosse sopravvissuto miracolosamente ad un fulmine sarebe sicuramente uno tra gli aneddoti più famosi della sua vita. Al contrario Martin Lutero, pur essendo indubbiamente un importante personaggio della storia ecclesiastica, appatiene ad un contesto culturale poco italico e più mitleuropeo (ragion per cui è più probabile che alle nostre latitudini la sua biografia sia poco popolare).
E dopo che Gerry Scotti ha in pratica servito la risposta su un piatto d'argento, il pubblico sovrano, come ogni qual volta in un quiz viene interpellato su argomenti religiosi, ha immancabilmente espresso un'opinione errata: 81% per Sant'Agostino e solo il 19% per Martin Lutero. Probabilmente il 19% del pubblico nello studio televisivo era protestante.
Mentre il concorrente, visto il plebiscitario risultato del sondaggio, sorride ebete - probabilmente ringraziando in cuor suo il santo vescovo d'Ippona- pregustando la vittoria, il condutore, invece, fa la faccia dura per non far trasparire prima del tempo i sui sensi di colpa per aver sopravvalutato ancora una volta l'intelligenza della gente.
E come dice sempre Gerry Scotti:che Dio ci benedica!
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