domenica, aprile 03, 2005

Roma 2 Aprile 2005 ore 21:37



Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà; agli occhi degli stolti parve che morissero (…)
ma essi sono nella pace”.

Agli occhi degli stolti sembra che i servi di Dio muoiono afflitti e malvolentieri, nella stessa maniera in cui muoiono gli uomini del mondo. Ma non è così.

Dio è certamente capace di consolare i suoi figli in punto di morte: e anche tra le sofferenze dell’agonia, far sentire loro certe ineffabili dolcezze, quasi come anticipo del paradiso che stà per concedere di lì a poco.

(…) già prima di esalare l’ultimo respiro, i santi iniziano a sentire quella pace che godranno poi pienamente in cielo. Ciò avviene sia attraverso gli atti d’amore che in quei momenti essi rivolgono ancor più frequentemente a Dio, sia attraverso il desiderio e la speranza di cui si accendono, di poterlo cioè godere presto in paradiso.

Per i santi la morte non è castigo, ma premio (…). La morte di coloro che amano Dio, non si chiama morte, ma sonno, cosicché a ragione essi potranno esclamare:
In pace mi corico e subito mi addormento”.
(S. Alfonso de Liguori)

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