
Come, infatti, sapientemente egli afferma: "Si tenga presente innanzitutto che l’ateo, in presenza di un fedele, è sempre convinto della propria superiorità intellettuale: nella sua mente obnubilata il credente gli appare sempre come uno sprovveduto coi calli alle ginocchia e un’opaca vita sessuale.
Tale opinione non dev’essere smentita troppo presto al fine di rendere l’effetto sorpresa più devastante. Giocate, dunque, col vostro ateo, assecondandone all’inizio il pregiudizio."
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