giovedì, aprile 06, 2006

las angustias /3



La "Fundación Santa María" - di cui, visto il nome dell'intestataria, non si possono avere dubbi sulla competenza in problematiche religiose!- ha presentato, martedì 4 aprile a Madrid, uno studio che analizza il profilo dei giovani spagnoli tra i 15 e i 25 anni: "Hovenes Españoles 2005".

Tra i dati offerti dallo studio, l'allontanamento progressivo dei giovani non solo dalla Chiesa cattolica ma dall'interesse per la religione in genere.
Solo nel 1994 i giovani spagnoli che si consideravano cattolici erano il 77% e oggi, per la prima volta nella storia, non arrivano al 50% (il 49% per la precisione).

Gli autori del rapporto attribuiscono questo fenomeno al fatto che “i giovani non trovano modelli di religiosità attraenti”.

Altre motivazioni addotte sono “la crescente secolarizzazione della società, i cambiamenti politici in una direzione chiaramente laicista e la sfiducia che la Chiesa suscita tra i giovani”.
Le maggiori critiche che i giovani rivolgono alla Chiesa sono “la sua eccessiva ricchezza, le sue ingerenze in politica e il conservatorismo in materia sessuale”.

Solo il 10% dei giovani si dichiara cattolico impegnato, mentre il 20% afferma di essere indifferente a livello religioso, agnostico o ateo.
Sommando gli atei e chi si dichiara totalmente indifferenti si sfiora la percenttuale del 46% (nel raporto del '94 era il 22%)
“Il resto è costituito da una grande massa di Spagnoli che in misura maggiore o minore si identificano con la loro condizione di cattolici, caratterizzata però principalmente dalla passività”.

Quanto alla famiglia, il rapporto constata tra i giovani “un pluralismo nella valutazione di ciò che oggi costituisce una famiglia, anche se continua a prevalere la concezione della famiglia costituita da un padre e una madre uniti in matrimonio e da un figlio”.
Comunque anche nel XXI secolo (primo dell'era Zapatero)il 43% dei giovani spagnoli quando pensa al al proprio matrimonio pensa ad una cerimonia religiosa secondo il rito di santa madre Chiesa. mentre il matrimonio civile e le unioni di fatto sono prese in considerazione rispettivamente dal 22% e dal 16% degli intervistati.

I giovani under 25, sottolinea il rapporto, hanno un'ideale molto elevato del matrimonio ma lo ritardano, vogliono avere figli ma pochi. Emerge che danno grande valore all'essere fedeli al partner anche se è universalmente noto che nel Regno di Spagna nell'ultimo anno le separazioni e i divorzi sono decisamente aumentati.

Nessun commento: