venerdì, aprile 28, 2006

tra Hanna e Caifa

Ovvero:
dell'elezione del Presidente del 'Sinedrio' della XV legislatura



"Il senatore a vita Francesco Cossiga dichiara:
“Io ho un dubbio: e cioè che Silvio Berlusconi, legato da ben più antichi, forti e solidi vincoli di amicizia, intessuti di gratitudine, nei confronti di Franco Marini, preferisca alla presidenza del Senato di gran lunga lui rispetto a Giulio Andreotti, che da sempre è stato implacabile critico e avversario della sua linea politica e dei suoi governi.
Mi è stato chiesto perché secondo me Silvio Berlusconi non si sia ancora pronunziato a favore della candidatura di Giulio Andreotti a presidente del Senato. Ho girato la domanda ai noti ‘pattinatori artistici sul ghiaccio’ Bonaiuti, Bondi e Cicchitto: essi, mentendo e sapendo di mentire!, ma con molta grazia, mi hanno detto: ‘Per non comprometterlo’.
Sono certo che sia Giulio Andreotti che Franco Marini sarebbero due ottimi presidenti del Senato. Ma se fossi Silvio Berlusconi, politico e imprenditore, preferirei di gran lunga Franco Marini perché se volessi un giorno ottenere un favore personale o politico, su di lui, come è stato a suo tempo nel caso di Mediaset, potrei senz’altro contare, mentre su Giulio Andreotti saprei di non poter contare affatto.
E poi, avere un amico certo, in una posizione istituzionale così eminente, potendo far finta di contrastarlo e addirittura di protestare per la sua elezione da parte del centrosinistra prodiano, è il massimo di quella sopraffine arte drammatica, in cui l’amico Silvio eccelle, come ha dimostrato portando con le sue eccezionali performance teatrali degne di Broadway, il distacco elettorale tra l’Unione e la Casa delle libertà da circa il 10 a meno dell’1 per cento."

(da Il Foglio di giovedì 27 aprile 2006)

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