Vedo Virginia de Leiva,vestita, pettinata e (soprattutto)profumata,davanti al portone della chiesa. Guarda l'orologio,le16:30.
-Dov'eri?
-beh, oggi è festa e le monache mi hanno offerto un pezzo di torta!
Che ci fai qui di pomeriggio? La squadro sornione.
Che eleganza!E'bello da parte tua essere venuta per la festa.
-Fanno una festa?!
-e' la festa del monastero...
-Perchè una messa tu la chiami festa?
-A Virgì! Che pretendi da delle monache!
-No,è che sono passata a dare un'occhiata... e comunque mi sono vestita così perchè ho un appuntamento!
-Ah!Ah! Ed io che speravo ti fossi redenta! -rispondo simpaticamente, attento a schivare eventuali temibilissime affilate punte di calzature femminili-
Comunque poi c'è il rinfresco in refettorio, e visto che proprio oggi è l'unico giorno all'anno in cui è aperto al pubblico... ti converrebbe rimanere!
19:30
Stringo la mano ad una soddisfatta madre badessa,ed esco da un ancora affollato refettorio.
Messo piede fuori dalla chiesa Virginia si stringe infreddolita nel suo giubbetto di pelle.Dato che lei odia andare al cinema, le dico:
-Cosa meglio di concludere la serata andando al cinema, per coronare degnamente la santificazione delle feste?
Lei capisce immediatamente!L'idea la diverte, e mi sorride complice; guarda l'ora
-Dobbiamo sbigarci,pero per lo spettacolo delle otto e mezza.
-Aspetta che guardo sul giornale!... Ma tu non avevi una cena con quel tipo?
-Oooh, non fa niente! Aspetterà.
- Allora vediamo dove lo danno...La... mala... educacion...ecco! Trovato!
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