martedì, novembre 23, 2004

pacco contropacco e contropaccotto


Sabato 27 novembre 2004, alle ore 11, nella Basilica Vaticana il Santo Padre Giovanni Paolo II presiederà, insieme con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I, una Celebrazione Ecumenica per la consegna delle Reliquie dei Santi Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo, Vescovi e Dottori della Chiesa.

L'annuncio della restituzione delle reliquie è stato fatto (ufficiosamente tra settembre e ottobre) dallo stesso Pontefice attraverso una lunga lettera indirizzata al Patriarca ecumenico Bartolomeo. Nella sua lettera il Papa rivolge il suo appello per cercare di giungere all’unione tra la chiesa latino-cattolica e quella bizantino-ortodossa. Il papa sottolinea il significato spirituale del fatto che le reliquie di questi due santi arcivescovi di Costantinopoli, a seguito di varie vicende storiche, si trovano nella basilica vaticana, accanto alla tomba di san Pietro - fondatore della chiesa di Roma - e fratello di sant'Andrea - fondatore della Chiesa di Costantinopoli.

"Secondo l'imperscrutabile disegno di Dio, colui che attrae il bene anche dal male, alcune reliquie dei Padri della Chiesa assieme agli altri santi accanto alla tomba del beato Pietro fratello di Andrea, ricordano a tutti noi l'obbligo della piena comunione per la quale il Divin Maestro pregò!", ha sottolineato Giovanni Paolo II.

La lettera del Papa è importante non solo per il suo tono familiare ma anche per l'uso della lingua greca.
Infatti è la prima volta che scrive in greco dopo la sua elezione papale avvenuta nel 1978 (le sue lettere precedenti erano scritte in francese oppure in inglese. Il Papa ringranzia il Patriarca ecumenico per l'invito;fatto durante la sa visita in vaticano il 29 giugno scorso;a visitare Costantinopoli nel mese di novembre durante la festa di sant'Andrea. "Tuttavia - come egli dice - nonostante il mio ardente desiderio, in questo momento non mi è possibile accettare l'invito; varie circostanze mi costringono di rinviare la gioia di un incontro con lei e la letizia del cuore di pregare insieme a lei nella chiesa cattedrale del Patriarcato ecumenico". Continuando il Papa sottolinea che è felice perché accoglie volentieri la richiesta che gli hanno rivolto: "Ho intenzione di offrirvi come espressione di devozione e di onore le reliquie dei santi patriarchi Giovanni Crisostomo e Gregorio Teologo predecessori della vostra santità in questa sede. Affidiamoci a loro; nel cielo questi santi intercedono dinanzi al trono dell'Altissimo in modo che si affretti quel giorno benedetto nel quale - dopo aver superato gli ultimi disaccordi - potremo di nuovo mangiare insieme dell'Unico Pane e bere dall'Unico Calice, prendendo parte insieme al Santo Banchetto sul quale si continua il misterioso sacrificio della Nuova Alleanza".
Il rito si svolge in tre momenti: la lettura del testo della lettera indirizzata dal Santo Padre al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli per la consegna delle reliquie, la consegna stessa delle reliquie da parte del Santo Padre e il ringraziamento del Patriarca.

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