mercoledì, marzo 22, 2006

Pazza Idea /2

E venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanardi.



Carlo Giovanardi era un antico democristiano che nello smenbramento della balena bianca approdò all'UDC di Pier Ferdinando Casini. Ebbe sempre fama di cattolico, intransigente, integrista, poco tollerante, bacchettone, in ultima analisi: ottuso.
Ottimo personaggio, perciò, da intervistare ogni qual volta sui mass media c'era un dibattito che metteva in contrasto un fronte conservatore contro i novatori autoproclamatisi democratici per antonomasia e sommi libertari illuminati.
Se c'è da dialogare su temi come divorzio, pillola, aborto, omosessualità, pacs, liberalizzazione delle droghe, legalizzazione della prostituzione etc.. non s'è mai trovato miglior mezzo per ostendere il poco appeal delle posizioni cattolico-clerical-conservatrici che invitare al dibattito quello zitellone acido di Giovanardi.
Così è stato, secondo la prassi, invitato Carlo Giovanardi anche ad un dibattito radiofonico sulla "dolce morte" che "La rosa nel pugno" vorrebbe fosse legalizzata anche nel bel paese. Il ministro Giovanardi ha ploclamato che una tale legislazione sarebbe in contrasto con ogni basilare principio di rispetto del valore della vita umana paventando il pericolo di un'applicazione generalizzata, che vada molto oltre lo staccare la spina a chi è clinicamente morto, arrivando ad una mentalità eugenetica di stampo nazista che come in Olanda permatte ai medici e ai genitori di decidere la soppressione dei bambini affetti da malattie non curabili.

Non si sà come, il primo ministro olandese Jan Peter Balkenende ha non solo saputo delle dichiarazioni di Giovanardi, ma quel che più stupisce, dell'esistenza stessa del ministro Giovanardi: fatto ignoto alla moltitudine degli italiani che non ha mai avuto il coraggio di chiedere a cosa serva un Ministero "per i rapporti con il Parlamento".

Il premier olandese Balkenende ha protestato veementemente chiedendo le ufficiali scuse per le dichiarazioni del ministro Giovanardi il quale s'è premurato di chiarire subito che la sua era una posizione personale e non si era trattato di una dichiarazione ufficiale del Consiglio dei ministri del Governo Berlusconi.
Si è capito che tutta quest'alzata di scudi arancioni è dovuta non al contenuto delle argomentazioni "oscurantiste" di Giovanardi ma unicamente ad un aggettivo "nazista" poco in linea con il politically correct. Quindi: si possono esprimere i più severi giudizi sulla legislazione olandese ma l'unica cosa da non fare è creare il più minimo parallelismo con la legislazione del Terzo Reich.

Il problema di Giovanardi però, come di chiunque, è che oggettivamente prima che nel 2004 in Olanda fosse approvata l'eutanasia per i minori malati, per trovare una legislazione del genere bisogna risalire alla "Legge sulla prevenzione della nascita di persone affette da malattie ereditarie" emanata i Germania nel 1933, cui fece seguito l'8 ottobre 1935 una seconda legge per "La salvaguardia della salute ereditaria del popolo tedesco".
"Il 18 agosto 1939 si emanava un provvedimento segreto noto con la sigla IV-B 3088/39-1079 Mi. Grazie a questa disposizione i medici dei "Centri di consulenza" dovevano essere obbligatoriamente informati dagli ospedali e dalle levatrici della nascita di bambini deformi o affetti da gravi malattie fisiche o psichiche. Una volta informati i medici convocavano i genitori e illustravano loro i grandi progressi della medicina tedesca. Ai genitori veniva detto che erano stati creati centri specializzati per la cura delle malattie dei loro figli. Veniva sottolineata la possibilità di decessi visto il carattere sperimentale delle cure ma si invitavano i genitori ad autorizzare immediatamente il ricovero anche in presenza di speranze di guarigione ridotte.
Ottenuto il consenso i bambini venivano ricoverati in cinque centri: Brandenburg, Steinhof, Eglfing, Kalmenhof e Eichberg. Qui giunti i bambini venivano uccisi con una iniezione di scopolamina o lasciati progressivamente morire di fame.
(Da http://www.olokaustos.org/)"

Ci spiegano i politici dei Paesi Bassi che seppur simili nel fine però le due legislazioni partono da presupposti ideologici molto diversi, e anzi, totalmente opposti! Mentre il Nazismo era una crudele ideologia del XX secolo che sopprimeva i bambini malati perchè ritenuti una inutile zavorra alla politica della volontà di potenza del Terzo Reich, di cui l'Olanda è stata vittima, invece, come è universalmente noto, l'Olanda non ha alcun progetto egemonico sul mondo. Gli olandesi vogliono essere lasciati liberi di sopprimere per pura carità cristiana i bambini malati; frequentare i pubblici casini e consumare legalmente droga, aspettando che l'ira divina faccia crollare le dighe e li affoghi tutti tra i flutti come all'epoca di Noè.

Daniele Capezzone, segretario dei Radicali Italiani (e presente al "fatidico" dibattito radifonico con Giovanardi)ha reagito alle affermazioni del ministro dicendo :«Come era purtroppo prevedibile, l'imperdonabile [???] offesa di Giovanardi al governo e al popolo olandese ha determinato una crisi diplomatica con un Paese amico, libero e democratico. Avevo messo in guardia Giovanardi e il governo: ora, occorrono le scuse ufficiali del governo e le dimissioni di Giovanardi. L'Italia non aveva bisogno di un nuovo caso Calderoli, ma chi ha combinato questo guaio deve risponderne».

Nella reazione della politica italiana stupisce l'impaurita reazione: come se si fosse trattato delle già sperimentate proteste per le inutili provocazioni di Calderoli alle poco dialoganti masse islamiche. Forse il timore che l'Olanda bloccasse le esportazioni verso l'Italia di tulipani?

Alle accuse lo stesso ministro ha replicato: «Ho il diritto di dire alto e forte che non sono assolutamente d'accordo. Non condivido quella legislazione. Sono gli olandesi a doverla spiegare all'Europa».
Giovanardi ha dichiarato di condividere l'allarme di fronte al protocollo di Groningen :
«Ho citato autorevoli opinioni di medici olandesi che teorizzano l'uccisione di bambini fino a 12 anni se affetti da patologie che li costringerebbero a vivere una vita non degna».
Probabilmente l'allarme di giovanardi è condiviso da molti olandesi visto che:
"La paura di essere uccisi a propria insaputa in caso di malattia grave ha spinto 60.000 persone ad aderire alla Dutch Patient Association, un’associazione protestante che raccoglie le richieste di informazioni delle persone che vogliono sapere se un ospedale sia ‘sicuro’ o meno. Distribuiscono anche dei ‘passaporti per la vita’, che i pazienti tengono addosso a testimonianza della loro volontà di non ricevere l’eutanasia senza il proprio consenso."

Come ha scritto un olandese sul forum sul sito del più grande giornale d’Olanda, il conservatore Telegraaf : “Può darsi che l’Italia sia un paese corrotto, ma in quasto caso ha ragione”.
Rimane il dato oggettivo che nessun politico sedicente cristiano abbia speso un sola parola di solidarietà all'onorevole Carlo Giovanardi.

E venne un uomo mandato da Dio, il suo nome era Giovanardi.

"Voce di uno che grida nel deserto"

1 commento:

Luciano ha detto...

Ovviamente bastava aspettare. I tempi della politica hanno delle regole. E vanno scelti i palcoscenici adatti.

Dal Corriere.it
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/22/casini.shtml

(...) EUTANASIA - Di Casini l'affondo più deciso sui temi etici. Parlando di eutanasia, si schiera al fianco di Giovanardi, finito al centro di un caso diplomatico per aver definito nazista la legge olandese sulla «dolce morte»: «L'indignazione di Giovanardi è di tutto l'Udc e mia personale. È una legge incompatibile con il nostro modo di pensare». Nettamente più sfumata la posizione dell'ex sindaco: «Diciamo no all'eutanasia - dichiara Rutelli - e diciamo no all'accanimento terapeutico. Decida la persona, con una dichiarazione anticipata e con l'aiuto del medico e dei familiari».