venerdì, marzo 16, 2007

Cristicchi-fideles laici /3


Ovvero: Intervista di Edoardo Semmola (alias Alteredo) a Simone Cristicchi vincito di Sanremo 2007.

"Nel nuovo disco c’è una canzone che mi ha particolarmente colpito e che è dedicata a Piero Welby. Il nome di Welby non viene mai menzionato e neppure la parola eutanasia. Hai già ampiamente dimostrato in passato di essere molto sensibile ai temi della laicità: penso a "Prete" e a "Bastonaci Signore" che sono rimaste tuttora inedite, censurate. A questo proposito lo scorso Natale tu hai scritto una email ad un mio amico, Hereticus, che gestisce un blog che si chiama Clerofobia. In quella email dicevi ad Hereticus che avresti pubblicato Prete in questo nuovo disco, ma così non è stato…

Ci sono stati problemi molto grossi. Ho lottato fino all’ultimo momento per inserirla nel disco, e alla fine hanno vinto loro. Mi dispiace molto. Comunque, per chi vuole andarla a cercare, Prete si trova su internet, facilmente e anche gratis.
Mi dispiace perché è una canzone a cui tengo particolarmente, che esprime una protesta, una polemica. In quella canzone ci sono anche dei luoghi comuni sulla Chiesa, però, in qualche modo, sono cose che pensano in tanti.

Anche in Senza, la canzone di Cristiano Sciascia, c’era una seconda strofa fortemente anticlericale. C’è quindi, nel tuo percorso artistico, questo tema molto forte. Pensiamo alla canzone su Welby…

Sì, lo sento come un tema portante perché sono cose che ci toccano tutti i giorni. Vuoi o non vuoi, l’influenza della Chiesa sulle nostre vite è molto presente. Ce l’abbiamo col fiato sul collo.

In Prete usi un’espressione molto forte: “Il cristianesimo è la più grande bugia della storia”. Si può capire come una frase del genere possa portare ad essere censurati…

Beh, sì, ci sono tante frasi forti all’interno di quel brano. Il fatto di affermare che il cristianesimo è la bugia più grande della storia sicuramente è qualcosa che può creare dei problemi. Infatti c’è stato poi un articolo sull’Indipendente in cui Massimo Introvigne mi ha attaccato pesantemente per questo testo. E ho continue scariche di messaggi nella mia casella di posta elettronica da parte di aderenti a Comunione e Liberazione. Però è un fastidio che in qualche modo mi fa piacere perché vuol dire che c’è una certa reazione. Se ci fosse stato il silenzio, allora mi sarei preoccupato.

Nonostante non sia mai stata edita. Figuriamo invece se…

Esatto, hai detto bene, nonostante non sia mai stata edita…

A questo punto possiamo ben esultare di una grande novità: per la prima volta sale sul trono di Sanremo un libero pensatore, un ateo! È uno scandalo!

Ahahah! È uno scandalo dici? Benvengano questi scandali allora! Ed è una novità, come no, certo.

Il pubblico e la giuria di Sanremo forse non sapevano che stavano votando un ateo di tal fatta…

Questo non lo so, comunque penso che abbiano votato la canzone. Se poi uno si mette a pensare alla fazione politica o alle convinzioni di vita di ciascuno, insomma… Penso invece che la canzone abbia vinto perché ha toccato qualche corda nascosta. Al di là del fatto che io sia un laico.

Allora, bentornata canzone d’impegno nelle nuove generazioni di cantautori!..."


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