Ovvero: "Noi dichiariamo, stabiliamo, definiamo ed affermiamo che è assolutamente necessario per la salvezza di ogni creatura umana che essa sia sottomessa al Pontefice di Roma." (Bonifacio VIII)
Durante il pellegrinaggio Apostolico in Terra Santa, Benedetto XVI si è recato sabato 9 maggio 2009 nella nella cattedrale melkita della capitale giordana per presiedere i vespri nel tempio dedicato allo ieromartire San Giorgio (uno dei più antichi e popolari santi venerati dai cristiani mediorientali).
Circonfuso dai sommi gerarchi, dal clero, seminaristi e religiosi appartenenti alle varie Chiese di rito orientale in comunione con la Santa Sede Apostolica Romana, Benedetto XVI ha percorso la navata della cattedrale greco-cattolica di Amman reggendo il tipico pastorale dei vescovi bizantini ricevuto in dono dal Sua Beatitudine Gregorios III Laham, Patriarca (greco-cattolico) di Antiochia, quale segno di comunione tra il Patriarcato melkita e la Chiesa Romana.
Durante la liturgia vespertina il sedici volte Benedetto ha impartito la benedizione reggendo in mano il Dicerio e il Tricerio, come è uso fare nella "liturgia greca", poichè il rito bizantino prescrive che la benedizioni vengano impartite dall'ecclesiastico gerarchicamente di più alto grado: ragion per cui, quando il Romano Pontefice presenzia ad una liturgia bizantina, questo ufficio spetta al "santissimo Papa di Roma" poichè, pur essendo il Sommo Pontefice un vescovo di rito latino, in quanto successore di San Pietro egli gode -per unanime ed universale riconoscimento dei primi sette concili ecumenici della Chiesa indivisa- della dignità di primo vescovo della cristinianità.
"Dunque la Chiesa sola e unica ha un solo corpo, un solo capo, non due teste come se fosse un mostro, cioè Cristo e Pietro, vicario di Cristo e il successore di Pietro, perché il Signore disse a Pietro: "Pasci le mie pecorelle". "Le mie", Egli disse, parlando in generale e non in particolare di queste o quelle, dal che si capisce, che gliele affidò tutte. Se dunque i Greci o altri dicono di non essere stati affidati a Pietro..."("Unam Sanctam"; BONIFACIUS PP VIII)
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