sabato, agosto 20, 2005

ADVERSUS HAERESES VII

"Mi ricordo ancora il giorno in cui il Papa andò alla Giornata Mondiale della Gioventù e disse:
Buongiorno a tutti.So bene che i miei predecessori vi hanno abituato alle adunate oceaniche ....."






Il commento è:
un uomo di vivo ingegno, già troppo noto per opuscoli condannati da tempo, Eybel, diede una nuova testimonianza del suo animo aggressivo contro Noi e questa Sede Apostolica: avendo avuto notizia del viaggio intrapreso da Noi per motivi religiosi, si affrettò a diffondere fra i compatrioti un libello con questo inverecondo titolo: Che cos’è il papa? Con esso intendeva ridurre quell’impegno ricco di pietà che l’arrivo di Noi aveva creato, e rendere il decoro della dignità pontificia odioso all’ordine sacerdotale, e spregevole al ceto popolare. Ma il misericordioso Iddio non consentì che egli realizzasse il suo spregevole voto, poiché fummo accolti con tanta solennità e partecipazione dei suoi connazionali, che egli aveva tentato di alienare da Noi, e con tanta considerazione e con tanti applausi di tutte le categorie che si rese manifesto che – quantunque senza alcun merito Nostro siamo stati innalzati per volontà della divina provvidenza al seggio di Pietro – tuttavia per divina decisione dello stesso Signore era stato provveduto a che l’indegnità del successore non pregiudicasse l’onore che è dovuto a Pietro.”

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Esimio,
nutro il fondato sospetto che, per affinità concettuali e analogie dialettiche, il blogger da Lei linkato appartenga alla stirpe dei Tombolinidi. Orbene, dopo averne sbertucciato il capostipite, ha forse in animo di sterminarne tutta la progenie? ;-)
I.

Duque de Gandìa ha detto...

Esimia,
il mio vuol solo essere una invito alla riflessione sfruttando un’azzardata, ma forse non del tutto peregrina, analogia.

“Anatemizzare” ilquadretto semicomico delineato dal “Tombolinide”- com’Ella argutamente lo definisce - di per se mi interessa assai poco. Mi è parso opportuno evidenziarlo in quanto ricettacolo di quei “topoi” soventemente ribattuti da coloro che reputano asinerie qualsiasi essoterico manifestarsi della Fede cattolica.

Mi rendo conto che dal 1782 ad oggi,ne è passata d’acqua sotto i ponti (del Tevere, del Danubio… e del Reno), ma il persistere – mutatis mutandis – nella mentalità germanica, di ostilità verso il Romano Pontefice, che Bismark definiva: prete italiano vestito di bianco, rende ai miei occhi ancor più affascinante l’ analogia (soprattutto quando “quel” prete italiano è un tedesco).

Anonimo ha detto...

"Se me lo dicevi prima", alias Marco Schwartz, è un blog abbastanza noto, lavora in ambito medico-scientifico fuori dall'Italia. Ad occhio direi sicuramente una persona di sinistra, ed infatti tutti i suoi link sono a sinistra. Persona intelligente, di grande spessore culturale, è un convinto assertore della laicità, anticlericale e tendenzialmente anticattolico. I suoi post, più che ai tombolinidi si possono associare alla ben più affascinante schiatta dei "leonardini", ovvero persone che scrivono male della chiesa e dei cattolici partendo da posizioni logiche ed equilibrate, e convincendoti sottilmente che hanno ragione. :-)

Anonimo ha detto...

Ohibò! Dunque esiste ancora la stirpe delle "anime irrisolte", che reputavo totalmente estinta! Ma a pensarci bene, non fanno parte del nostro tempo: per noi, l'anno 2025 è ancora di là da venire.
I.