sabato, giugno 30, 2007

musica musicanti! 3



Nella "eroica" scena finale del film "Alatriste- Il destino di un guerriero", ascoltando i primi rintocchi della celebre "La Madrugà", tipica marcia processionale della Semana Santa sevigliana, ho sobbalzato sulla poltrona del cinema.
Ma devo altresì confessare che nella mia pochezza non l'ho riconosciuta immediatamente confondendola con la marcia "Amargura" e con la marcia "Caridad del Guadalquivir".

Ho trovato quanto mai azzeccata la scelta del sottofondo per il massacro finale della battaglia di Rocroi (rispetto all'altra opzione del brano originale appositamente composto per il film dal compositore Roque Baños: una specie di bolero in cui un coro canta un inopportuno "gloria in excelsis"), battaglia che segnò il tracollo militare della Spagna del Siglo de Oro.
Una musica solenne ma pur sempre musica penitenziale -e funebre- che opportunamente -col senno del poi- sottolinea la fine di un'era irripetibile della potenza spagnola.
Ovviamente lo spettatore spagnolo (della pellicola spagnola più costoso nella storia della cinematografia iberica) sa benissimo cosa voglia dire "Rocroi", così come sa benissimo cosa siano le funebremente allegre processioni della Settimana Santa in quell'Andalusia di cui era originario il romanzesco personaggio del capitano Diego Alatriste. Quell'Andalusia in cui tradizionalmente sono stati i direttori di bande militaria a comporre le musiche che accompagnano le barocche processioni dei simulacri della Vergine dolorosa e del Cristo appassionato.
Tra i più celebri e prolifici contemporanei è il colonnello Abel Moreno Gonzales autore appunto della, moderna (1987) ma considerata già classica, marcia "La Madrugà" e membro del reggimento conoscito come il "Soria 9" cioè corpo militare della fanteria spagnola diretto discendente della compagnia militare dei reduci delle Fiandre (cui apparteneva Alatriste) che parteciò alla sventurata battaglia di Rorcoi.

1 commento:

Lo Sdanghiere ha detto...

Complimenti, solo un'orecchio allenato poteva riconoscerla.